martedì 9 novembre 2010

Le interviste: RugbyBadia 1981 e Piero Tellarini sulla partita di Brescia

Prima della gara noi sul Blog avevamo scritto che avremmo dovuto evitare il gioco negli spazi ridotti, temevamo la superiorità del loro pacchetto di mischia.

Non è stato così e dalle parole del coach Tellarini si capisce il grande lavoro svolto dalla prima linea della Zhermack, che ha saputo distinguersi in una partita ben giocata da tutto il quindici polesano.

"In primis sapevamo tutti dell'importanza della partita, una specie di ultima spiaggia anche se non è proprio così.

Credo che i ragazzi siano scesi in campo determinati, concentrati e decisi a fare una grande partita.

Così è stato!

Domenica scorsa abbiamo logorato la mischia bresciana nel primo tempo con una prova maiuscola in particolare della prima linea, impostando drive devastanti e conquistando diversi palloni di qualità da fase statica.

Nel secondo tempo abbiamo raccolto i frutti di questo lavoro.

Dopo aver costruito ed impostato il gioco con gli avanti, permettendo così ai nostri trequarti di andare in meta .

Nel finale della partita, sul punteggio di 34 a 10, credo sia subentrato quello spirito di appagamento che ha consentito ai nostri avversari di riportarsi sotto e di provare a credere nella rimonta.
Un calo di concentrazione che purtroppo ha consentito loro di fare un punto di bonus, ma che alla fine, valutando un po' tutti gli aspetti positivi di questa gara, non risulta essere per noi un grosso problema.

Abbiamo affrontato la partita in emergenza a causa dei molti infortuni che ci stanno falcidiando.

Sono scesi in campo, chi dall'inizio e chi solo nel finale, tutti i nostri giovani, i vari Sacco, Venturella e Masiero che hanno sicuramente dimostrato di volersi giocare le loro carte fino in fondo.

Credo vada sottolineata la prova dell'intera prima linea che ha sicurmente messo sotto fin dal primo minuto quella avversaria, ma in generale la prova di tutti gli avanti è stata la migliore dall'inizio del campionato.
Era una partita fondamentale per dare un minimo di serenità e di fiducia ad un gruppo di ragazzi giovani che stanno lavorando sodo durante gli alenamenti assieme a tutto lo staff tecnico il quale credo, anzi sono sicuro, è di prim'ordine!!! Robi Nalin e Vincenzo Spaccamonte sono per me il motivo per cui riusciremo presto a rialzare la testa continuando a lavorare umilmente e con sacrificio.  e che ora sono convinto avranno capito quali sono le nostre reali potenzialità.

Una serata di meritati festeggiamenti e poi due settimane di pausa per ricaricare le batterie e per recuperare gli infortunati."
 




Vediamo ora cosa dice la stampa locale dopo la partita di domenica


Da il Bresciaoggi Lunedì 08 Novembre 2010 pagina 50

Un Brescia spento per settanta minuti contro un Badia combattivo. Banco attivo solo sul finire di gara. Risveglio che ha permesso almeno la conquista del bonus da un punto. Già al 2', Badia mette punti in cassaforte. Da una mischia sui 22 metri bresciani, l'arbitro segnala un'infrazione della prima linea biancoazzurra. Fratini centra i pali per il 3-0. Che il Brescia sia poco concentrato lo si vede ancora al sesto minuto, quando Badia si porta a ridosso della linea di meta bresciana con un carrettino, ma a salvare il Brescia ci pensa un passaggio in avanti.
IL BRESCIA COMINCIA a giocare, anche se rimangono le difficoltà in mischia chiusa. Al 17', Ruffolo riporta il tabellone in parità con un piazzato. La partita si trascina, cadenzata da una quantità di errori. Frenesia e imprecisioni permettono al Badia di andare in meta ad un giro di lancetta dal termine del primo tempo. Il Banco fatica in difesa, non sale a dovere e per i rodigini è un gioco da ragazzi approfittare della superiorità numerica al largo. Schiaccia in meta l'ala Venturi per l' 8-3 con cui si chiude la prima frazione.
Al rientro in campo, la situazione si aggrava ulteriorimente. Già sul calcio d'inizio Badia intercetta un'ovale che per un soffio non viene schiacciato in meta. Solo il preludio alla seconda meta rodigina, che giunge al 6', ancora con l'ala Venturi. Il problema rimane lo stesso: Brescia non difende, e basta una trasmissione elementare del pallone per mandare in confusione i biancoazzurri. Brescia grazie ad un piazzato però accorcia: 13-6 ospite. La cartina di tornasole di una domenica nera giunge al 13': da una mischia bresciana suoi propri cinque metri, all'uscita del pallone il numero 8 del Badia intercetta e schiaccia in meta il 20-6. Degno preludio alla meta del bonus di Tinazzo, arrotondata dal piede di Fratini. Brescia è sempre più confuso. Al 24' spreca altre due nitide occasioni. Ma l'apice negativo lo tocca al 27', quando Varrella commette un passaggio in avanti mentre schiaccia l'ovale in meta. Fortuna del banco che Vitali approfitta di un pasticcio avversario e mette a segno la prima meta bresciana.
Ma due minuti altro regalo al Badia: ennesimo sonno collettivo e meta del centro Rosi. Prima che termini il match risveglio biancazzurro con due mete messe a segno. La prima viene con Ruffolo che, in tuffo, scavalca la difesa polesana. In pieno recupero, al 44', è la terza linea Cuello a chiudere i giochi sul definitivo 34-27. Il rientro in partita tardivo tuttavia accresce il rammarico per una sconfitta che, senza eccessivi affanni, si sarebbe potuta evitare.

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