Bella vittoria quella di Domenica, una vittoria che ha sicuramente alzato il morale della squadra di Bordon e Spaccamonte. Un risultato positivo contro una squadra quadrata, non eccelsa, ma buona in ogni reparto, coesa ed efficace.
A cura di: Alessandro Tellarini
Il Rubano è apparso anche un po’ ingenuo, quando in superiorità numerica, con due giocatori in più per la doppia ammonizione di Brancalion e Brizzante, ha scelto di piazzare invece di puntare alla segnatura. Ciò ha consentito alla Zhermack di mantenere un distacco accettabile, sotto i cinque punti, per potersi giocare l’ultima carta con un calcio, come è effettivamente accaduto al termine dell’incontro, con il piazzato di Fratini che decretava vincitore il quindici casalingo.
Importante il rientro di Zarattini, che ha dato grande sicurezza alla linea arretrata, soprattutto sui palloni alti, la soluzione tattica preferita dalla squadra di Artuso. Buona la prova dei trequarti, in particolare a inizio partita, con la meta di Rosi che ha preso di sorpresa gli ospiti. Poi sono saliti in cattedra i primi otto uomini, che hanno navigato a vista per tutta la partita, mettendo l’incontro sul piano fisico e, con una metafora pugilistica, superando ai punti gli avversari.
C’è stato anche qualche momento in cui l’agonismo è salito a livelli troppo alti, prontamente sedato dal direttore di gara con l’utilizzo dei cartellini gialli. Bene in touche, dove si è cercato in qualche modo di contrastare l’ottimo Mainardi, ma non sempre ci si è riusciti, soprattutto per merito della seconda linea e del lanciatore ospiti.
La Zhermack alla fine del secondo tempo si è trasformata in una piccola Munster, giocando una serie infinita di pick and go, in occasione dei quali hanno realizzato una segnatura con Guglielmo e hanno guadagnato il calcio di punizione che ha risolto la partita.
La squadra ha dimostrato di avere le possibilità per vincere contro chiunque. Si è sbagliato ancora parecchio, ma l’attitudine mentale è stata molto diversa dal solito, con tutti pronti a rifarsi dell’errore, a non rimproverare il compagno ma a sostenerlo e incoraggiarlo.
È atteso a giorni l’arrivo del sudafricano Kitching, vero e proprio jolly della linea arretrata, che dovrebbe dare un ulteriore spinta al miglioramento generale della squadra. Confidando nel fatto chei giocatori riescano a mantenere inalterate la concentrazione, la grinta e l’attitudine messe in mostra domenica.
A cura di: Alessandro Tellarini
Importante il rientro di Zarattini, che ha dato grande sicurezza alla linea arretrata, soprattutto sui palloni alti, la soluzione tattica preferita dalla squadra di Artuso. Buona la prova dei trequarti, in particolare a inizio partita, con la meta di Rosi che ha preso di sorpresa gli ospiti. Poi sono saliti in cattedra i primi otto uomini, che hanno navigato a vista per tutta la partita, mettendo l’incontro sul piano fisico e, con una metafora pugilistica, superando ai punti gli avversari.
C’è stato anche qualche momento in cui l’agonismo è salito a livelli troppo alti, prontamente sedato dal direttore di gara con l’utilizzo dei cartellini gialli. Bene in touche, dove si è cercato in qualche modo di contrastare l’ottimo Mainardi, ma non sempre ci si è riusciti, soprattutto per merito della seconda linea e del lanciatore ospiti.
La Zhermack alla fine del secondo tempo si è trasformata in una piccola Munster, giocando una serie infinita di pick and go, in occasione dei quali hanno realizzato una segnatura con Guglielmo e hanno guadagnato il calcio di punizione che ha risolto la partita.
La squadra ha dimostrato di avere le possibilità per vincere contro chiunque. Si è sbagliato ancora parecchio, ma l’attitudine mentale è stata molto diversa dal solito, con tutti pronti a rifarsi dell’errore, a non rimproverare il compagno ma a sostenerlo e incoraggiarlo.
È atteso a giorni l’arrivo del sudafricano Kitching, vero e proprio jolly della linea arretrata, che dovrebbe dare un ulteriore spinta al miglioramento generale della squadra. Confidando nel fatto chei giocatori riescano a mantenere inalterate la concentrazione, la grinta e l’attitudine messe in mostra domenica.
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