Il blog intervista Stefano Bordon dopo l'esordio a Catania sulla panchina del Badia.
Abbiamo sentito Stefano al telefono, ed abbiamo parlato della prima partita alla guida del Badia.
Nei ragazzi il ricordo dei precedenti incontri con i Siciliani era quello di una formazione forte, anzi sarebbe meglio dire più forte e quindi con poche speranze di giocarsela.
Questa mentalità che porta a sopravvalutare l'avversario o meglio a valutare l'incontro sulle qualità dimostrate in passato dagli avversari ha determinato la prima fase di gioco permettendo così ai padroni di casa di fare proprio il campo ed il risultato.
Il nuovo allenatore sta lavorando su questo con i ragazzi ed anche domenica scorsa ha chiesto alla squadra un approccio diverso alla partita. Niente rugby all'arrembaggio, non è necessario dice Bordon giocare tutti i palloni.
Occorre un certo ordine in campo, ordine nel cercare di gestire la partita anche quando l'avversario è più forte di te sulla carta e così è stato nella seconda fase di gioco.
Lo avevamo scritto anche noi nel blog, il calo del san Gregorio aveva permesso al Badia di recuperare, ma a sentire il nuovo tecnico è stata la giusta disposizione e mentalità del Badia che ritrovando maggior fiducia nei propri mezzi ci ha permesso di rimontare fino a raggiungere negli ultimi 10 minuti la quarta meta ed il punto di bonus, che come scritto nel titolo del post non è l'unico risultato positivo dell'incontro ma la soddisfazione per esserci riusciti e la soddisfazione sui volti dei ragazzi è stato ancora più importante.
Continua Bordon, chi si affacciava dagli spalti al termine dell'incontro, dopo la nostra ultima meta avrebbe pensato che fosse il Badia ad aver vinto la partita. erano sicuramente più soddisfatti i nostri giocatori che quelli del san Gregorio.
Lavorare sulle proprie capacità, ottenendo una squadra ordinata e più aggressiva nelle risalite della difesa. Portare il gioco nel campo avversario e sfruttare le occasioni che sono a proprio vantaggio è il lavoro da qui in avanti per il quindici polesano.
Stefano durante la telefonata si lascia andare anche a qualche complimento spontaneo per i ragazzi di Badia e mentre racconta di questa sua nuova esperienza alla guida della Zhermack fa i nomi di Candian, De Gasperi e comunque di quel gruppo consolidato che all'occorrenza sa tirare fuori il carattere. Una novità della venuta di Bordon a Badia è stato sicuramente Diego Michelotto come Pilone, l'allenatore non solo è stato molto soddisfatto della prestazione di Diego in prima linea ma si dice sicuro che Diego ha davanti a se un percorso ricco di soddisfazioni in questo ruolo. Un giocatore dotato fisicamente e dotato di una buona tecnica che con l'impegno e la determinazione potrebbe togliersi delle grosse soddisfazioni senza dover aspettare neanche tanto tempo.
In questi giorni i ragazzi si stanno allenando duramente ma ciò che è più importante conclude Stefano è che arrivano ai campi con pensieri positivi e questo è il primo vero risultato che la squadra ha ottenuto.
Domenica prossima la Zhermack Rugby Badia sarà impegnata a san Donà per la prima partita del girone di ritorno del campionato nazionale di rugby di serie A. Il primo incontro che la squadra disputerà in casa sarà invece il 23 gennaio contro il Calvisano, primo in classifica.
Una partita da non perdere!

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