venerdì 19 novembre 2010

Interviste: RugbyBadia1981 intervista Carlo Ferrara cap. Accademia Rugby Badia U18

Martedì sono state assegnate le borse di studio "Gianni Dondi - Sport e Istruzione insieme in prima linea".

Proprio ad una prima linea è andato il premio quale migliore in assoluto delle tre categorie.

Il nostro Blog, se vogliamo usare un termine che si rifà al giornalismo, ha intervistato Carlo Ferrara capitano dell'Accademia Rugby Badia under 18, pluripremiato nella giornata di martedì a Rovigo.

Ma del premio ce ne parla lo stesso Carlo "intervistato" da RugbyBadia 1981.


La borsa di studio è un premio messo a disposizione dalla Rugby Accademy, un’associazione in accordo con la squadra del rugby Rovigo e la stessa provincia di Rovigo, che spetta agli atleti che si differenziano dagli altri per comportamento, in campo e fuori dal campo di gioco….cioè per i giocatori di rugby che dimostrano disciplina sia nello sport che a scuola ottenendo voti positivi in entrambe le parti.
La commissione del Rugby Accademy raccoglie e valuta le pagelle scolastiche, i voti degli allenatori, le presenze nelle attività esterne alla squadra di club come partecipazioni a selezioni a livello provinciale, regionale e nazionale, e da tutti questi fattori ne ricava un punteggio.
Gli atleti che giocano nelle diverse squadre della provincia di Rovigo con il punteggio finale più alto vincono questa borsa di studio in ricordo di Gianni Dondi.
Martedì,come gli anni precedenti,(questa era le sesta edizione),è stato premiato il miglior giocatore per under partendo dalla 14 fino ad arrivare alla 20 e, novità di quest’anno, un premio è stato consegnato anche al miglior giocatore in assoluto, cioè colui che aveva accumulato il punteggio più alto.


Ho cominciato a giocare a rugby più o meno a 8 anni a Monselice spinto a provare da mio papà che a sua volta aveva giocato nella prima squadra dell’Ercole Monselice in serie C1.
Dopo aver trascorso 2 anni a Monselice dove ho imparato un po’ le basi del gioco, il primo anno di under 11 mi sono spostato giocare nella squadra di Este per motivi di numero,(i pochi giocatori non ci permettevano di avere una squadra completa dovendo andare in prestito per giocare), e proprio a Este sono cresciuto giocando negli under 11 e 13.
Il primo anno di under 15,sempre per problemi legati al numero di giocatori le società di Este e Monselice decisero di mettere insieme le forze e formare una squadra unica, ma questo accordo era destinato a saltare dopo un stagione.
Così il secondo anno di under 15 ci fu un nuovo accordo tra Este e Badia legate dallo stesso problema del numero di atleti e quella è stata la mia prima stagione da capitano .
Ed è da quell’anno in poi che gioco a Badia dove mi trovo molto bene,è un bell’ambiente, importante, ci sono a disposizione degli allenatori ben qualificati, degli impianti nuovi e tenuti molto bene e anche a livello di dirigenti, se posso dirlo, mi sembra una società seria che ha voglia di lavorare e di crescere e che conta molto nel suo vivaio di giovanili.
A proposito del lavoro e della crescita della società e delle squadre,questo è il secondo anno di under 18 che giochiamo nel campionato d’elite e ne sono molto contento e,in aggiunta a questo, quest’anno sono onorato di vestire la maglia di capitano eletto dai miei compagni.



Nel corso degli under, ho provato diversi ruoli ma sono sempre stato all’interno del pacchetto di mischia tranne in isolate circostanze nelle quali ho giocato per due partite mediano di apertura e metà campionato di under 11 mediano di mischia non giocando malaccio
Poi ho giocato una stagione n8 e negli ultimi tre anni di under 17 e 18 sono stato impiegato sempre in prima linea come pilone o tallonatore anche per volere dei tecnici del C.I.V .
Comunque sono sempre stato a disposizione della quadra e dell’allenatore e ho giocato dove c’era bisogno.


Ora entriamo nell’ambiente odiato da tanti e amato da pochi che è quello scolastico.
Quest’anno frequento la classe quarta del liceo scientifico di Monselice dove abito….che dire…ho sudato i primi 2 anni che sono a mio parere quelli più duri dato il modo di spiegare degli insegnanti e la consistenza delle materie da studiare.
Dopodichè sono entrato nell’ordine di idee giusto e mi sono messo a studiare “seriamente” conseguendo discreti risultati.
Tutto sta nell’organizzazione a casa tra scuola, rugby e impegni di altro tipo; molti dei miei compagni di squadra si lamentano di non riuscire a studiare e allenarsi ma a mio parere è solo un problema di organizzazione del tempo durante la giornata come ho detto prima e, forse, in qualche caso di mancanza di buona volontà


Il premio ricevuto Martedì è arrivato da solo…quello che voglio dire è che se ci si impegna sempre al 100% e si è sereni in quello che si fa, i premi e le soddisfazioni arrivano da soli senza doverli puntare.
Sono stato molto contento anche per il fatto che non mi aspettavo di essere io il vincitore del premio assoluto, è stata una sorpresa sia per me che per l’allenatore Dario presente anche lui alla cerimonia.

Questo premio non è solo mio,se sono la persona che sono, anche se ho ancora molta strada da fare e tanto da imparare, (compirò 18 anni i 6 Marzo), è merito degli ambienti sportivi e non nei quali sono cresciuto e sto crescendo e delle persone che mi hanno seguito e aiutato fino ad ora.
Io non voglio essere un modello da seguire, sono un ragazzo come tanti con molti difetti, potrei essere solo un piccolo esempio per i ragazzi più piccoli che devono diventare più bravi e forti di me e che spero riescano a togliersi qualche soddisfazione come lo sto facendo io nel mio piccolo.

Domenica prossima la formazione dell'Accademia Rugby Badia under 18 scenderà in campo a Badia in un difficle incontro che li vedrà opposti ai campioni d'Italia della categoria.








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